Il GAFI invita a un impegno globale più deciso contro i rischi finanziari illeciti legati agli asset virtuali
Nel suo sesto aggiornamento tematico sull’attuazione delle misure globali contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (AML/CFT) nel settore degli asset virtuali (VA) e dei relativi fornitori di servizi (VASP), pubblicato oggi, la Financial Action Task Force (FATF) mette in luce le aree in cui sono richiesti interventi più decisi per tutelare l’integrità del sistema finanziario internazionale.
Il rapporto esamina il grado di conformità delle varie giurisdizioni alla Raccomandazione 15 del GAFI e alla relativa Nota Interpretativa (R.15/INR.15), aggiornata nel 2019 per estendere le disposizioni AML/CFT agli asset virtuali (VA) e ai fornitori di servizi correlati (VASP). Nel complesso, emerge che, a partire dal 2024, le giurisdizioni — incluse quelle con un’elevata attività nel settore VASP — hanno registrato progressi nello sviluppo o nell’attuazione della normativa antiriciclaggio e nella messa in opera di strumenti di vigilanza e contrasto.
Tuttavia, il GAFI evidenzia che persistono criticità, in particolare riguardo ai processi di autorizzazione e registrazione. Molti Paesi, infatti, faticano ancora a individuare con precisione le persone fisiche o giuridiche che esercitano attività riconducibili ai VASP. Ulteriori difficoltà sono state segnalate anche nella gestione dei rischi connessi ai fornitori di servizi operanti da giurisdizioni estere.
Fonte: GAFI