Contrasto al riciclaggio: il ruolo delle misure normative di prevenzione

L’Unità di Informazione Finanziaria della Banca d’Italia (UIF) ha pubblicato, all’interno della collana dei Quaderni dell’antiriciclaggio, un approfondimento che raccoglie diversi contributi dedicati all’analisi del ruolo che i presìdi giuridici di prevenzione possono assumere nella tutela della legalità nel contesto economico. I tre contributi raccolti nel Quaderno offrono una lettura articolata della prevenzione come elemento imprescindibile per la salvaguardia della legalità nell’ambito economico.
- Il primo saggio esamina l’ultima riforma europea in materia di antiriciclaggio, ricostruendo la struttura normativa e istituzionale introdotta dal cosiddetto AML package del 2024. L’analisi mette in luce come questa iniziativa rappresenti un significativo avanzamento verso la creazione di un sistema di prevenzione del riciclaggio a livello sovranazionale, basato su un single rulebook e sull’istituzione dell’Autorità europea antiriciclaggio (AMLA), destinata a rafforzare il coordinamento tra gli Stati membri.
- Il secondo scritto si concentra sugli strumenti concreti attraverso cui gli operatori economici sono chiamati a tutelare l’integrità dei mercati. In particolare, l’attenzione è rivolta alle imprese soggette agli obblighi antiriciclaggio, evidenziando come le attività di adeguata verifica della clientela, la conservazione delle informazioni e la segnalazione delle operazioni sospette non costituiscano semplici adempimenti formali, bensì presìdi operativi interni.
- Il terzo contributo adotta un approccio comparato, ponendo a confronto due istituti giuridici — l’antiriciclaggio e il whistleblowing — che, pur diversi tra loro, condividono l’obiettivo comune di favorire la tempestiva rilevazione di condotte illecite. L’analisi evidenzia il ruolo cruciale della collaborazione attiva da parte di quei soggetti che, per posizione o funzione, possono intercettare comportamenti anomali, sottolineando così una dimensione fondamentale del sistema di prevenzione.
Un filo conduttore che attraversa i tre saggi è la crescente integrazione tra settore pubblico e privato nella tutela dell’integrità del sistema economico. La prevenzione dei fenomeni di riciclaggio e della criminalità finanziaria emerge, infatti, come una responsabilità condivisa: non più appannaggio esclusivo delle autorità pubbliche, ma ambito che richiede l’impegno consapevole degli operatori privati e, più in generale, il coinvolgimento attivo dell’intera collettività.
Fonte: UIF
https://uif.bancaditalia.it/pubblicazioni/quaderni/2025/quaderno-30-2025/QAR-30.pdf