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ISSN 2784-9635

Criptovalute: l’EBA impone punti di contatto contro i reati finanziari

La Redazione - 24/04/2025

L’Autorità bancaria europea (EBA) ha rilasciato  una nuova proposta di Norme tecniche di regolamentazione (RTS), stabilendo i criteri che obbligano i fornitori di servizi legati alle criptovalute (CASP) a designare un referente centrale. Questa figura può svolgere un ruolo chiave nel contrasto ai reati di natura finanziaria.

I fornitori di servizi cripto (CASP) con sede in uno Stato membro dell’UE possono operare anche in altri paesi dell’Unione europea. Tuttavia, se possiedono una presenza fisica, come uno sportello automatico per criptovalute, sono tenuti a rispettare anche le normative locali in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo (AML/CFT), oltre a quelle previste nel loro Stato di origine. In questi contesti, l’istituzione di un punto di contatto centrale può contribuire a ridurre i rischi legati al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo (ML/TF) e a rendere più efficace la vigilanza transfrontaliera.

FONTE: EBA

Relazione finale Bozza RTS sui criteri per la nomina del CCP per i CASP e con regole sulle loro funzioni: https://www.eba.europa.eu/sites/default/files/2025-04/53283e48-b107-46e4-ae85-9c3b783cd557/Final%20Report%20Draft%20RTS%20on%20the%20criteria%20for%20the%20appointment%20of%20CCP%20for%20CASPs%20and%20with%20rules%20on%20their%20functions.pdf