Il motore di ricerca delle riviste Pacini Giuridica.
Visita il Portale
ISSN 2784-9635

ESMA avverte: attenzione ai CASP e ai servizi cripto non regolati dal MiCAR

La Redazione - 12/07/2025

L’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha diffuso  una dichiarazione pubblica con l’intento di sensibilizzare gli investitori sui rischi legati all’“effetto alone” – un errore cognitivo che può portare a sopravvalutare il livello di protezione offerto – quando i fornitori di servizi di cripto-attività (CASP), autorizzati nell’ambito del regolamento MiCAR, propongono contemporaneamente servizi regolamentati e non regolamentati.

L’avvertimento si rivolge anche agli stessi CASP, richiamandoli alla necessità di valutare attentamente le implicazioni dell’offerta di prodotti e servizi che non rientrano nel perimetro regolamentare, evitando ogni ambiguità che possa indurre i clienti a credere di beneficiare delle tutele previste dal MiCAR anche in relazione a tali attività.

Il rischio segnalato dall’ESMA è concreto: gli utenti potrebbero non essere in grado di distinguere con chiarezza tra le diverse categorie di servizi, attribuendo erroneamente agli strumenti non regolamentati lo stesso livello di garanzia previsto per quelli soggetti al MiCAR.

Le attività non regolamentate, infatti, non sono soggette a requisiti fondamentali quali:

  • la gestione trasparente dei conflitti di interesse;
  • l’obbligo di gestire efficacemente i reclami dei clienti;
  • la tutela e la segregazione dei beni dei clienti;
  • la supervisione continua da parte delle autorità di vigilanza nazionali.

L’ESMA segnala che lo status di CASP regolamentato può, involontariamente o meno, generare fiducia anche nei confronti di prodotti o servizi che, pur offerti dallo stesso operatore o da entità collegate, non rientrano nel campo di applicazione del MiCAR. In alcuni casi, lo status regolamentato viene persino impiegato come leva di marketing, contribuendo a confondere i clienti circa il reale livello di protezione offerto.

Per questo motivo, l’Autorità raccomanda ai CASP di:

  • comunicare in modo trasparente e in ogni fase del rapporto con il cliente lo status normativo di ciascun prodotto o servizio;
  • evitare formulazioni ambigue o fuorvianti, soprattutto nelle comunicazioni pubblicitarie e commerciali;
  • operare in modo equo, professionale e nell’interesse dei clienti, garantendo che tutte le informazioni fornite siano corrette, comprensibili e non ingannevoli.

L’ESMA ribadisce infine che l’integrità del mercato e la tutela degli investitori dipendono anche dalla capacità dei CASP di agire in modo responsabile, nel pieno rispetto delle norme di trasparenza e correttezza previste dal quadro normativo europeo.

Fonte: ESMA

https://www.esma.europa.eu/sites/default/files/2025-07/ESMA35-1872330276-2329_-_MiCA_Statement_Access_to_Unregulated_Activities.pdf