ISSN 2784-9635

Evasioni sanzioni russe e rischi di riciclaggio

Arianna Marchi - 01/04/2023

Il 9 marzo 2023 il gruppo di lavoro intergovernativo Russian Elites, Proxys and Oligarchs Task Force (c.d. REPO), cercando di impedire l’accesso alle sanzioni economiche a soggetti designati, ha emesso un comunicato dove si sottolinea l’importanza di un consistente coordinamento multilaterale per bloccare o congelare oltre trenta miliardi di dollari in beni russi sanzionati.

Australia, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Stati Uniti, Regno Unito e la Commissione europea costituiscono la Task Force, supportata dal gruppo di lavoro FIU sulle finanze illecite e sulle sanzioni nei confronti della Russia.

Il REPO collabora con il settore privato per facilitare l’effettiva applicazione delle sanzioni. Le istituzioni finanziarie e altre entità tenute a rispettare le normative AML/CFT aiutano ad identificare e a proteggere i beni sanzionati e lavorano per impedire alla Russia di eluderli. Ove disponibili, i membri REPO si affidano all’uso di registri, come i registri dei conti bancari e dei titolari effettivi e apprezzano profondamente la cooperazione fornita da Paesi esterni alla Task Force.

È stato ratificato il comunicato recante Russia Sanctions Evasion Global advisory che fornisce una panoramica delle principali forme di violazione delle sanzioni e offre suggerimenti per migliorare il successo del sistema sanzionatorio.

A ben vedere, per eludere le sanzioni, i soggetti ricorrono spesso a pratiche fraudolente come la registrazione fittizia di beni o società sotto falso nome. Stretti collaboratori, membri della famiglia e, talvolta, anche professionisti sono coinvolti in queste condotte illecite.

Il settore immobiliare è particolarmente vulnerabile al riciclaggio di denaro proveniente da fonti illegali in Russia e gli intermediari svolgono un ruolo chiave.

Inoltre, strutture aziendali e trust elaborati sono comunemente istituiti in giurisdizioni a bassa tassazione che consentono la segretezza delle operazioni.

Per aggirare i divieti di importazione, vengono impiegate le cc.dd. tecniche di triangolazione, utilizzando le giurisdizioni di transito, insieme a documenti di trasporto e a fatture contraffatte.

Il comunicato stampa del 9 marzo 2023 sottolinea la fondamentale importanza di aderire ai requisiti antiriciclaggio, sia a livello internazionale che nazionale, per l’efficace attuazione delle misure restrittive.  Inoltre, evidenzia la criticità della valutazione periodica del rischio di violazione delle sanzioni, della modifica delle procedure di due diligence e raccolta informazioni, del controllo delle operazioni e della relativa documentazione.

Clicca qui per leggere il comunicato: Russia Sanctions Evasion Global Advisory – March 9, 2023