UE: aumento standard anticorruzione

Transparency International, con il supporto di 57 organizzazioni della società civile europee – tra cui 20 italiane – ha diffuso una lettera aperta rivolta al Consiglio dell’UE e al Parlamento europeo, sollecitando un impegno più deciso nel rafforzamento delle politiche anticorruzione all’interno dell’Unione.
La Direttiva europea sulla lotta alla corruzione è stata ideata per introdurre criteri comuni di prevenzione e repressione del fenomeno nei Paesi membri ed è giunta a un passaggio decisivo nei negoziati tra le istituzioni europee. Le organizzazioni firmatarie sollecitano i vertici dell’UE a dimostrare un autentico impegno politico nel contrasto alla corruzione, promuovendo standard più alti di integrità e responsabilità a livello europeo.
Stando ai dati del Global Corruption Barometer (GCB) di Transparency International, soltanto il 21% dei cittadini europei crede che i funzionari pubblici vengano realmente puniti in caso di corruzione, mentre oltre la metà (53%) ritiene che i governi siano fortemente influenzati da potenti interessi privati. Le organizzazioni della società civile ritengono che sia giunto il momento di adottare interventi chiari ed efficaci.
Secondo lo studio The Cost of Non-Europe in the area of Organised Crime and Corruption, la corruzione provoca ogni anno una perdita di circa 990 miliardi di euro per i Paesi europei. L’Unione Europea è consapevole della gravità della questione e sta sviluppando una Direttiva Anticorruzione volta ad armonizzare le normative in tutta l’Unione, con l’obiettivo di allinearsi e superare i parametri internazionali.
Fonte: Trasparency International